Prugnolo Selvatico
Nome scientifico: Prunus spinosa L.
Fam. Rosaceae
Descrizione pianta
È un arbusto alto fino a 5 metri, con chioma folta e rami intricati, spinescenti. Il tronco finemente fessurato ha una corteccia cenerina lucida. Le foglie sono alterne, lanceolate, brevemente picciolate, a margine seghettato. I fiori sbocciano prima delle foglie (al contrario del biancospino a cui somiglia) a fine inverno, sono di colore bianco, piccoli, solitari o riuniti in fascetti; hanno un profumo intenso e sono largamente bottinati dalle api. Il frutto è una drupa, sferica di circa 1 cm, nerastra con pruina azzurra, dal sapore aspro e allappante da acerba, acidulo-dolciastra a maturità.
Periodo di fioritura
Marzo – Aprile
Distribuzione geografica
Specie presente in tutte le regioni italiane fino ai 1600 m di altitudine. Si trova all’interno di macchie e boschi nelle aree in cui prevale il leccio; insieme al mirto, domina il piano basso-arbustivo.
A Capraia è presente intorno al Paese e a Cala del Ceppo.
Proprietà e usi
Uso officinale/medicinale: numerosi sono i principi attivi contenuti nelle varie parti della pianta: tannini, amigdalina, canferolo, oli essenziali, gomme, glicosidi flavonoidici e resine, nei fiori, ricchi in vitamine sono invece i frutti. Pertanto, l’infuso dei fiori ha proprietà diuretiche e lassative, il macerato alcolico dei frutti è considerato depurativo. Le gemme possiedono importanti ed interessanti proprietà terapeutiche: riattivano l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e stimolano il sistema immunitario, consentono di riattivare il ricambio purinico (gotta) e di stimolare la parte endocrina del pancreas (diabete).
Uso alimentare: I frutti freschi vengono utilizzati per marmellate e sciroppi, oltre che impiegati per aromatizzare grappe ed altri liquori.
Uso tintorio: Dalla corteccia del prugnolo si può estrarre un colorante rosso utilizzato in passato per tingere, e dalle foglie essiccate un surrogato del tabacco.
Uso tradizionale: Il legno dei rami è talmente forte che viene usato in falegnameria per produrre piccoli attrezzi.
Le api adorano i fiori del prugnolo perché emanano un fortissimo profumo molto simile a quello del miele.